Università degli Studi di Firenze
Facoltà di Scienze della Formazione
Corso di laurea in Lingue e Letterature Straniere
Tesi in Lingua e Letteratura giapponese
Tempo, memoria e impulso antinarrativo in Yama no oto di Kawabata Yasunari
Candidato: Giorgio Boccia
Relatore:
Prof.ssa Ikuko Sagiyama
Correlatore:
Dott.ssa Francesca Fraccaro
anno accademico 2002-2003
matricola 2104127
Indice
Indice p. 2
Ringraziamenti p. 4
Premessa p. 5
- Capitolo 1: Introduzione storico-biografica
- La vita di Kawabata Yasunari p. 8
- Kawabata, il suo tempo e la Shinkankakuha p. 17
- Capitolo 2: Introduzione a Yama no oto
- Introduzione al romanzo p. 25
- La trama p. 29
- Capitolo 3: Il viaggio della memoria e la sua reazione
- Il viaggio e la coscienza p. 35
- La prima presa di coscienza di Shingo: oblio e memoria p. 37
- La reazione della memoria p. 43
- La presa di coscienza di Shingo: la morte p. 47
- I sogni p. 56
- Il sonno secolare p. 67
4) Capitolo 4: contro il tempo e il movimento narrativo
- Il percorso di maturazione dell’arte narrativa p. 76
- Il retaggio della tradizione p. 78
- Verso un’estetica del vuoto p. 87
- L’impulso antinarrativo e le sue modalità p. 97
- Esempi di uso degli schemi temporali e relativo grafico
- Premessa metodologica p. 107
- Esempi di uso p. 109
Conclusioni p. 114
Appendice I: schema temporale sinottico p. 116
Appendice II: schema temporale dettagliato p. 117
Appendice III: grafico temporale p. 141
Titoli delle maggiori opere di Kawabata p. 158
Bibliografia p. 161
“E ficcati bene in capo una cosa: tu non sei importante. Tu non sei nulla. Un giorno, il fardello che ognuno di noi deve portare può riuscire utile a qualcuno. Ma anche quando avevamo libri a nostra disposizione, molto tempo fa, non abbiamo saputo trarre profitto da ciò ch’essi ci davano. Abbiamo continuato come se niente fosse ad insultare i morti. Abbiamo continuato a sputare sulle tombe di tutti i poveri morti prima di noi. Conosceremo una grande quantità di persone sole e dolenti, nei prossimi giorni, nei mesi e negli anni a venire. E quando ci domanderanno che cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: Ricordiamo. Ecco dove alla lunga avremo vinto noi.”
Ray Bradbury, Fahrenheit 451
A coloro i quali senza il cui aiuto questo lavoro sarebbe stato molto più faticoso (in ordine alfabetico per nome):
Antonello Bocchino, Marco Tonelli, Mario Giusti, Paola Montanarini, Renato Berti, Sergio Levi e l’Istituto Giapponese di Cultura.